La CoopervolontariatoSanteramo allarga il proprio raggio d'azione. Nuovi e utili servizi per la cittadinanza.

di Domenico Giampetruzzi
La CoopervolontariatoSanteramo è nata di recente, circa due anni fa, e la sede operativa è ubicata attualmente in Piazza Garibaldi al Palazzo Marchesale. La Cooperativa svolge quotidianamente dal lunedì al venerdì un servizio di emergenza a favore di categorie deboli, ove gli utenti interessati sono prevalentemente anziani e diversamente abili.Tale Cooperativa si compone di operatori-volontari, muniti di tesserino di riconoscimento, con un forte spirito umano e solidaristico e dalla intraprendenza della Presidente Piera Debenedictis. L’obiettivo principale è quello di alleviare le sofferenze di coloro che soffrono di solitudine, abbandono familiare e istituzionale attraverso numerosi e differenti servizi.
A tal proposito è stato attivato, in collaborazione con il Comune di Santeramo in Colle e durante le stagioni estive 2004 e 2005, il Progetto “Sos per Te estate”. Un servizio di aiuto alla persona completamente gratuito consistente in versamenti postali e/o bancari, richiesta di certificati medici, accompagnamento riscossioni pensioni, accompagnamento per passeggiate, compilazione documenti vari, far la spesa e messa a disposizione per tempi brevi di badante durante l’estate 2004 ai quali si sono aggiunti nel 2005 la consulenza psicologica e legale. Le difficoltà permangono poiché chi opera nel “panorama sociale” è ben cosciente dei numerosi sacrifici che si compiono sia per un inadeguato sostegno istituzionale e sia per una scarsa considerazione generale sull’operato pur essendo altamente nobile. Il mondo attuale infatti non lascia scampo ad altre vie al di fuori delle “vie del denaro e/o dello sfruttamento del lavoro” anche perché i finanziamenti scarseggiano e quei pochi che circolano il più delle volte sbagliano inesorabilmente strada a discapito della promozione umana e dell’integrazione sociale delle categorie più deboli. L’evolversi della società ha molto contribuito a modificare le condizioni della civiltà contadina causando l’emarginazione e l’isolamento dei soggetti più deboli di fronte ai quali il mondo dell’associazionismo riesce almeno in parte a colmare i limiti e i difetti delle autorità istituzionali. Per quanto riguarda gli anziani c’è da dire che il “problema dell’invecchiamento della popolazione” e dei servizi ad esso connessi costituiscono tematiche di grandi dibattiti nazionali e internazionali. Ad esempio in Italia manca una vera e propria “politica per l’invecchiamento”. Pensare ad una politica specifica per gli anziani infatti potrebbe essere poco producente perché si correrebbe il rischio di ghettizzare le persone dentro una categoria. Occorre una politica che si interessi dell’invecchiamento senza correre il pericolo di dividere gli anziani dalla comunità nella quale vivono e inoltre vedendo l’invecchiamento come una dimensione del vivere quotidiano ancorando le tematiche proprie del processo di invecchiamento ad ogni campo della politica: da quella della tutela e della promozione della qualità della vita a quella del tempo libero, della cultura, della viabilità,ecc.
E’ opportuno mostrare un’attenzione mirata a tutto ciò che rappresenta l’invecchiare nella nostra società riconoscendo l’invecchiamento come processo che interessa in particolare una fase della vita e superando lo stereotipo assai diffuso che la vecchiaia confina dentro le aree della non autosufficienza o della malattia degenerativa. E’ importantissimo dunque allargare l’orizzonte dei servizi da offrire agli anziani come ad altre categorie deboli senza entrare in contrasto con l’habitat naturale di tali soggetti e proprio per questo la Coopervolontariato Santeramo ha deciso di ampliare i servizi di assistenza domiciliare anche per accompagnamento visite mediche extraurbane, baby-sitter, nonno-sitter, attività di sostegno per categorie deboli. Servizi molto richiesti dalla comunità santermana che hanno avuto responso positivo dagli operatori della Cooperativa. Servizi questi ultimi molto utili poiché sono poco offerti sulla piazza e in generale nel nostro Meridione.
Articolo pubblicato il 24 ottobre 2005 sul blog Liberalgiovani e sul mensile murgiano "La Gazzetta della Murgia"

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