Intervista ad Awich Pollar su Onu e diritti umani

di Roberto Peraboni
Awich Pollar nasce l’8 ottobre 1970. Trascorre la sua infanzia in Uganda fino a quando non viene preso e reclutato dai ribelli e inizia la sua drammatica esperienza di bambino soldato. Una volta liberato dall’esercito dei ribelli, inizia a frequentare la scuola. Dopo aver ricevuto l’istruzione superiore decide di frequentare Legge perchè vuole dedicarsi ai diritti dei minori per fare in modo che a nessun’altro capiti la tragedia che era toccata a lui. Diventa così, un avvocato in prima linea nella difesa dei diritti e contro gli abusi dei bambini. Fin dall’inizio della sua carriera organizza mobilitazioni e iniziative a favore degli ex bambini soldato fino a iniziare alcune collaborazioni con diverse organizzazioni internazionali tra cui UNICEF e NURU.
Il suo contributo è molto importante e i suoi risultati notevoli. Nel 2007 viene eletto vice presidente del Comitato delle Nazioni Unite per i Diritti dei Bambini. Oggi, Awich Pollar porta avanti il suo impegno nella difesa dei minori.
Pollar ci ha raccontato le sue drammatiche esperienze da bambino soldato, analizzando le cause profonde alla base dei conflitti, sia quelli esistenti nel mondo sia quelli che in Uganda lo hanno visto coinvolto in prima persona. Membro del comitato sui diritti dell’infanzia, Pollar ha parlato anche dell’ONU e dei modi possibili per risolvere i conflitti grazie all’uso pacifico della scienza: secondo Pollar infatti, l’unica via realizzabile per arrivare alla pace è riuscire a soddisfare le necessità materiali (cibo e acqua in primis) delle persone.

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