Mafia, Silvio Berlusconi: «Forza Italia, il Pdl e il mio Governo l'hanno combattuta più di chiunque altro»

di Domenico Giampetruzzi
«Se c'è una persona che per indole, sensibilità, mentalità, formazione, cultura ed impegno politico, è lontanissima dalla mafia questa persona sono io. Se c'è un partito che in questi anni più si è distinto nel contrastare la criminalità organizzata, questo partito è stato Forza Italia ed oggi è Il popolo della Libertà. Se c'è un governo che più di tutti ha fatto della lotta alla mafia uno dei suoi obiettivi più netti e coerenti, questo è il mio governo». Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi in una nota dopo il racconto di Repubblica e le proteste di Marina Berlusconi.
Gli articoli dei giornalisti Giuseppe D'Avanzo e Attilio Bolzoni sono stati aspramente criticati dalla presidente di Mediaset che ha preannunciato di querelarli. In questi giorni le voci provenienti anche dagli stessi quotidiani filo-govenativi stanno avendo un grande eco mediatico poichè lo vorrebbero coinvolto nei processi per le stragi di mafia.
«Dalla lettura dei quotidiani -afferma il presidente del Consiglio- dei giorni precedenti ed anche di oggi appaia evidente ad ogni persona onesta e di buon senso che ci troviamo di fronte all'attacco più incredibile ed ignobile che mi sia stato rivolto nel corso di questi ultimi anni, da quando ho deciso di dedicarmi con tutte le mie forze al bene del mio Paese. Il mio governo - assicura Berlusconi - sarà ricordato anche come il governo che la lanciato la sfida più determinata alla mafia nella storia della nostra Repubblica».
Di certo le ultime dichiarazioni del premier Berlusconi sui film e libri che hanno trattato come argomento principale la mafia hanno fatto scatenare una marea di polemiche e indignazione. La frase pronunciata da Silvio Berlusconi è la seguente: «Se trovo quelli che hanno scritto libri sulla Piovra, che ci hanno fatto conoscere nel mondo per la Mafia, giuro lo strozzo».
Il leader dell'Idv critica il premier: «Se c`è una persona bugiarda -afferma Antonio Di Pietro- è Silvio Berlusconi. Infatti, ha uno strano modo di combattere la mafia: tenendosela a casa e portandola in Parlamento. Invece di continuare a fare proclami, vada dai magistrati a farsi giudicare e spieghi loro i rapporti che ha intrattenuto con imprenditori e altri personaggi vicini alla mafia».

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