Vladimir Luxuria lancia l'appello agli italiani: "Non amate di nascosto le transessuali"

di Domenico Giampetruzzi
Lo scandalo ricatto-trans-cocaina di Marrazzo ha colpito nel segno l'opinione pubblica italiana. I giornali e i media non solo nazionali dedicano quotidianamente ampio spazio agli sviluppi della vicenda.
Le transessuali spopolano in tv e sui giornali. Il rischio è di ghettizarle e di presentarle solamente come lavoratrici del sesso a pagamento o peggio ancora come delle ricattatrici drogate di denaro e cocaina che vanno usate a notte fonda.
Proprio per questo la transessuale più famosa e popolare d'Italia ha lanciato dal suo sito internet http://www.vladimirluxuria.it/ un appello agli italiani ad amare le trans senza sotterfugi o pregiudizi.
"È vero -afferma Vladimir- che ci sono file di auto sui viali dove le trans si prostituiscono, e che non mancano annunci di massaggiatrici tali, ma è altrettanto vero che quasi sempre questo è l’unico modo in cui un uomo può soddisfare questa sua voglia; mi piacerebbe un mondo in cui le trans potessero svolgere più di frequente un altro lavoro ed essere corteggiate in un ufficio come accade alle donne tali per nascita, un mondo in cui nessuno si debba vergognare per i suoi gusti sessuali ed essere ostaggio del giudizio morale o di ricatti di carabinieri o paparazzi. È tanto vero -prosegue Luxuria- che donne e trans si litigano per il marciapiede perché sanno che potrebbero entrare in competizione per lo stesso cliente, magari più incline a una ricerca di tipo estetico che genitale. Ho letto molte stupidaggini sui giornali in questi giorni, una di quelle che mi fa più sorridere è che a quelli di destra piacciono le donne e a quelli di sinistra le trans. I gusti sessuali non dipendono mica dalla tessera di partito che si ha in tasca, anzi, visto che viviamo sommersi da banalità e luoghi comuni, urge precisare che non dipende neanche dall’essere o meno vegetariani o dall’aria inquinata che si respira".
Infine l'ex onorevole di Rifondazione comunista sfata altri tabù. "Forse sulla categoria dei fruitori del piacere trans si può dire che c’è il più grande accordo bipartisan, non solo il superamento delle appartenenze politiche ma anche il superamento della lotta di classe: non solo presidenti, politici, calciatori, manager ma anche operai, idraulici o semplici militari. La nostra risorsa -conclude Luxuria- è quella di usare con più scaltrezza le armi della seduzione perché a noi la femminilità non ce l’ha regalata madre natura ma ce la siamo dovuta conquistare giorno per giorno".

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