Abusi asilo nido di Pistoia, i genitori alle maestre violente: "Nessun perdono"

di Domenico Giampetruzzi
Le due maestre dell'asilo nido di Pistoia, che attualmente sono in carcere per aver abusato e maltrattato bambini inferiori ai 4 anni, hanno recentemente chiesto scusa e hanno invocato perdono per quanto fatto. Secondo la ricostruzione del gip effettuata mediante l'ausilio di telecamere interne all'asilo intitolato "Cip e Ciop" le due maestre violente costringevano i bambini a restare chiusi al buio negli stanzini e per non sentire le loro grida alzavano il volume della radio.
Per di più si divertivano a prenderli a ceffoni quando dovevano mangiare tirandogli i capelli e costringendoli anche a ingoiare il proprio vomito con la forza. Nell'asilo lager di Pistoia non c'era spazio per i giochi e per le attività ludico- ricreative proprio perchè le due maestre, Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce, erano abituate a legarli per non farli muovere. Quando piangevano venivano portati con forza negli armadi dove venivano abbandonati per ore.
I genitori dei bambini abusati sono rimasti allibiti dal video mostrato loro dalla polizia e hanno tenuto a farlo mostrare ai mass-media per testimoniare con i fatti le barbarie e le malvagità di persone che di regola devono essere dei buoni educatori e non dei mostri. Soprattutto in un'età come quella infantile che è fondamentale per una sana e futura crescita psico- fisica della persona. Molti politici e alcuni opinionisti hanno detto che sarebbe stato utile non mostrare il video. Personalmente sono perfettamente d'accordo con i genitori.
La direttrice dell'asilo nido Anna Laura Scuderi ha fatto sapere tramite i suoi legali di invocare perdono e ha chiesto aiuto perchè è malata. I genitori dei fanciulli abusati hanno detto di non perdonare affatto le due maestre. Alcuni genitori hanno raccontato che i propri figli si alzano la mattina con il terrore addosso al pensiero di andare all'asilo lager.

Commenti

Anonimo ha detto…
Inconcepibile! Si suppone che gli adulti pensino prima di agire e che si assumanno le proprie responsabilitá 'prima' di afre qualsiasi cosa. Queste scuse sono fuori posto e suonano totalmente false. Un elemnto di 41 anni dovrebbe avere qualcosa nel cervello e non mettersi a afare i capricci adesso, come un bambino che, dopo aver commesso una marachella, punta i piedi e strilla: 'Mi pento, non lo facio piú'' solo per evitare la punizione. Anche ai bambini diciamo che dovevano pensarci prima. Questa tipa piú che malata sembra una ritardata mentale.
Anonimo ha detto…
Se é vero che negli asili di queste due non vi fosse spazio prestabilito per i giochi e le attivitá ricreative dei bambini il fatto assume un tono di gran lunga peggiore e perseguibile, perché significa che le sevizie erano premeditate e concepite fin da un principio e non dovute a scatti d’ira. E’ importante assicurarsi che le autoritá ne vengano mese al corrente e che prendano in alta considerazione questa circostanza aggravante
Anonimo ha detto…
Salve a tutti,quello che ho visto mi inorridisce,scatena in me un senso di profondo odio nei riguardi di queste "maestre",non capisco come mai i genitori non hanno avuto il coraggio di dare almeno uno schiaffo alla maestra appena uscita dalla questura,io lo avrei fatto cosciente dei risvolti successivi,lo avrei fatto con tutto il mio cuore,sensa esitare un attimo,sono molto deluso del comportamento dei genitori,sopratutto di quelli della piccola bimba di 14 mesi,tu,papa' della bimba,avresti dovuto farlo,e non lo dico perche' essendo padre come te a mio figlio non e' mai capitata una situazione del genere,ma per l'amore che si ha verso il propio sangue,ti saresti levato un peso dentro....invece te lo porterai per tutta la tua vita,per me non hai fatto niente per la tua bambina,si,OK ,sono state arrestate,e private dalle liberta',ma sai come funziona in Italia,quanto potranno stare dentro?? primo reato di sicuro,attenuanti generiche,ecc,...personalmente me la sarei tolta la soddisfazzione di spaccargli la faccia a quella donna cattiva,fuori e dentro.