Antonio Di Pietro su Bettino Craxi: "Stiamo osannando un delinquente latitante"

La Redazione
Ad Antonio Di Pietro le numerose commemorazioni e manifestazioni per ricordare la figura politica dell'ex presidente del Consiglio, Bettino Craxi, non vanno proprio giù. Ai tempi di Tangentopoli, che scosse il mondo politico italiano mettendo a nudo il potente sistema di corruzione che era fortemente presente nel panorama partitico e politico italiano, Antonio Di Pietro rivestiva il ruolo di pm del pool di Milano e l'ex premier socialista Bettino Craxi fu indagato proprio da Di Pietro. Il leader dell'Italia dei valori non dimentica quegli anni e non dimentica neanche chi è stato Bettino Craxi. Il leader dell'Idv lamenta una falsa e distorta lettura che si sta dando di quegli anni e proprio per questo Antonio Di Pietro è andato a deporre un mazzo di fiori sulla tomba del papa' di Sonia Alfano, che e' stato ucciso perche' combatteva i delinquenti.
Il suo giudizio nei confronti di Bettino Craxi a istanza di quindici anni non cambia. ''Stiamo -ha dichiarato Antonio Di Pietro- osannando un delinquente latitante. Un atteggiamento senza uguali ci fu - ha ribattuto il leader dell'Idv- da parte del crimine commesso e che ha lasciato commettere. La colpa non e' dei magistrati che hanno fatto il loro dovere, ma di chi ha commesso crimini senza fine''.

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