Per Feltri del Giornale il presidente Fini è uguale a Di Pietro. Insorgono gli ex An: "Sfascista"

La Redazione
Il direttore del quotidiano Il Giornale, Vittorio Feltri, si è scatenato come suo solito contro il presidente della Camera, Gianfranco Fini, accusandolo di essere come Antonio Di Pietro nella gestione del patrimonio del partito. Il Giornale di Feltri l'accusa di aver fatto sparire le case come ha fatto in precedenza Di Pietro. Accuse pesanti che hanno fatto infuriare Gianfranco Fini che ha telefonato al presidente del Consiglio per protestare, notizia però non ancora confermata. Gli ex An sono insorti. In primis Italo Bocchino e Ignazio La Russa. La Fondazione FareFuturo presieduta da Gianfranco Fini ha replicato a Feltri dicendo di non essere il paladino e il custode delle idee e contenuti del centro-destra. Il deputato del Pdl e direttore del Secolo d'Italia, Flavia Perina, ha replicato a Feltri scrivendo a chiare lettere: "Fermiamo gli sfascisti".

Il vicecapogruppo Pdl alla Camera, Italo Bocchino si è scagliato contro "i troppi guastatori intenzionati a rompere la coppia Berlusconi-Fini. Costoro sbagliano se pensano che il premier possa prescindere dal cofondatore del Pdl, se si rompe va a rotoli tutto il progetto, tutto il partito". Il coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, ha scritto una lettera al Giornale nella quale spiega: «Titolo e contenuto nella migliore delle ipotesi, sono frutto di un colossale abbaglio, nella peggiore sono invece il maldestro e calunnioso tentativo di addebitare a Fini propositi o comportamenti scorretti del tutto inesistenti. In realtà - prosegue la lettera - la situazione è assai diversa da come appare sul Giornale ed è del tutto cristallina, tant'è che nessuno, dicesi nessuno, in An ha sollevato la minima perplessità».

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