Sanremo, la critica massacra Valerio Scanu e Marco Mengoni: elogi per Noemi

di Domenico Giampetruzzi
Alcuni giorni fa vi avevamo parlato dei primi commenti dei critici musicali su alcuni giovani cantanti usciti vincitori oppure giunti nelle prime posizioni dei più importanti talent show della televisione italiana che canteranno sul palco del Festival di Sanremo: Noemi, Marco Mengoni e Valerio Scanu. I primi commenti erano positivi per Noemi, poco positivi per Marco Mengoni fatta eccezione per i critici del Tempo, e negativi per Valerio Scanu.
Ecco gli ultimi commenti dei critici nei confronti delle nuove star della musica italiana. Gino Castaldo di Repubblica critica severamente Marco Mengoni per il suo pezzo Credimi ancora: “Mengoni, che arriva di diritto come vincitore di ‘X-Factor’ presenta una canzone imbarazzante”. Va giù pesante contro Marco Mengoni anche Paolo Biamonte dell'Ansa: “Marco Mengoni ha uno di quei pezzi ’sanremesi’ che sembravano un’abitudine dimenticata: ’sarò lupo e rondine per gli occhi tuoi’ è un verso che un ragazzo non dovrebbe cantare”. Meno negativo il commento di Marco Mangiarotti del Quotidiano.net.
Quest'ultimo critico del Quotidiano.net rivela che Valerio Scanu potrebbe essere la sorpresa del Festival di Sanremo. Gli altri critici non sono affatto d'accordo. Per Gino Castaldo di Repubblica: "Valerio Scanu è uno che sembra uscito da quelle melodie indistinte che si facevano per i Sanremo minori degli anni Settanta. Ancora una volta giovani che sembrano più vecchi non solo dei loro zii, ma anche dei loro nonni”. Lapidario anche Paolo Biamonte dell'Ansa: “Se non si sapesse che Valerio Scanu è un ex di ‘Amici’, dalla sua canzone ‘Per tutte le volte che’ si potrebbe pensare che è coetaneo di Cutugno“.
Commenti lusinghieri e unanimi della critica per Noemi considerata l'unica grande artista dei talent show. “Della pattuglia dei talent boys la più convincente è Noemi, che ha assimilato bene la lezione di Fiorella Mannoia”, opinione di Paolo Biamonte. “Si salva, e di molte spanne, Noemi, l’unica tra questi presunti big, inseriti nella lista con discutibile forzatura, a portare una canzone degna di questo nome”, commento di Gino Castaldo. “Noemi riconfermerà la sua ascesa grazie al cantato torbido di Per tutta la vita", giudizio di Mannucci su Il Tempo.it. Ma i fans di Valerio Scanu e di Marco Mengoni non ci stanno e nei loro commenti agli articoli invitano a non fidarsi dei commenti dei critici musicali perchè alla fine chi decreta il successo di un'artista è sempre il pubblico. Parole sagge e sante. Infatti se si da un'occhiata ai numerosi forum aperti per Valerio Scanu (uno divertentissimo è quello creato dalle zie di Valerio Scanu) e Marco Mengoni si capisce quanto sono amati e apprezzati dagli italiani...

Commenti

Anonimo ha detto…
Non ho capito il finale...mica i critici hanno parlato male dei cantanti!Ma delle loro canzoni.Il fatto che siano simpatici a molte,persone non cambia la valutazione sulla canzone...
Anonimo ha detto…
Ma dei giornalisti che criticano dei ragazzi scrivendo "imbarazzante" e "melodia indistinta anni '70"....ma che vuol dire? Nessuna argomentazione...NULLA!!! Vengono anche pagati per questo?!
Dice il saggio: "chi sa fare fa, chi non sa fare parla"...in questo caso "scrive"!
Domenico Giampetruzzi ha detto…
Per il primo anonimo...Se leggi bene i commenti dei critici di Repubblica e dell'Ansa si passa da una critica feroce alla canzone a una critica rivolta ai cantanti...Soprattuto nei confronti di Valerio Scanu...
MariaGrazia ha detto…
Mi dispiace ma sono daccordo con anonimo..."imbarazzante" e "melodia indistinta anni '70" non significano proprio nulla!! Criticare è fin troppo facile...soprattutto in questo modo!
Anonimo ha detto…
Ciao a tutti
Sono Brigitta, appartengo al blog delle "Irriducibili zie di Valerio" e ringrazio il blogger per averci definite "divertenti"...eheheh...e lo siamo davvero! Essendo poi per lo più adulte sfatiamo alla grande il "mito" che vuole questo giovane cantante seguito solo dalle ragazzine. A proposito delle critiche suddette, premesso che ognuno può dire ciò che vuole, mi chiedo perchè chi fa della critica su giornali che si autodefiniscono "popolari" finisca sempre per disprezzare quello che il popolo ama.
Il liquidare, con tono dispregiativo, come "antico" e "anni settanta" un ragazzo di diciannove anni, con una canzone scritta da uno di ventuno, è paradossale. Per i due ragazzi è "tutto nuovo" , visto che a quei tempi manco erano nella mente del creatore! Il "nuovo" in arte, di fatto, non esiste, si può solo rielaborare l'esistente. E un critico dovrebbe ben saperlo... :D
Forse questi critici falsamente populisti sono troppo vecchi per comprendere quanto la scelta di "rifarsi all'antico" di Valerio e Carone possa essere nuova!
Ma il popolo è ben più...critico di loro nel dare giudizi di valore. Da sempre.
Beh, mi sembra che le critiche siano state abbastanza varie, voi citate solo quelle negative, ma sia su Valerio Scanu che su Marco Mengoni ho letto anche critiche molto positive. Per esempio Margiarotti (ma ci sono molti altri)dice benissimo di Valerio Scanu e della sua canzone e ne parla come della vera sorpresa del Festival. Mentre di Noemi non dice molto bene. Stessa cosa a proposito di Marco Mengoni, qualcuno lo da come favorito.
Mi sembra che alcuni articoli se la prendono con questi due ragazzi proprio perchè sono le novità più interessanti di un Festival da anni noioso.
Comunque, se la storia di Sanremo insegna qualcosa, da artista preferirei ricevere pessime critiche, dal momento che le canzoni più osteggiate sono sempre state quelle che fanno avuto più successo, mentre di quelle elogiate dalla critica non si ricorda più nessuno (questo a sottolineare la competenza e la lungimiranza di alcuni giornalisti!)
Cecilia ha detto…
certo infatti solo i giornalisti che criticano scanu sono pagati. mangiarotti no.XD chi elogia scanu è competente, chi lo critica è pagato. naturale.

MA PER PIACERE.. se la gente ascolta musica di merda, perchè i giornalisti dovrebbero lodare i cantanti più amati dal popolo a prescindere?!?
Anonimo ha detto…
Che senso ha criticare in un ambito fatto di sola soggettività? la musica è questione di gusti personali..le stesse critiche sono diverse tra loro..si annientano a vicenda..l'unica vera sentenza è il numero di copie che l'artista vende
Anonimo ha detto…
Che senso ha criticare in un ambito fatto di sola soggettività? la musica è questione di gusti personali..le stesse critiche sono diverse tra loro..si annientano a vicenda..l'unica vera sentenza è il numero di copie che l'artista vende
Anonimo ha detto…
Cara Cecilia,
il fatto che tu consideri di m....a ciò che "la gente" ascolta la dice lunga sulla tua sensibilità ed eleganza...che certo trasparirà anche dai tuoi gusti musicali!
Qui nessuno dice che un giornalista (volevi dire un critico?)"dovrebbe" lodare un cantante solo perchè amato dal "popolo" ma solo che "non dovrebbe" snobbarlo solo perchè lo è, ignorando magari il fatto che il cantante abbia a lungo studiato e sia bravo e intonato ...come Scanu.

Del resto io sono una del popolo e accanto a Scanu, sul mio scaffale, si appoggiano sereni i cd di Mozart (popolare anche lui)!
Sul tuo no?
Che ci vuoi fare?
Siamo belli perchè diversi!
Ad esempio, le persone "del popolo" che ascoltano Scanu, come me, non amano usare nei blog certo alato linguaggio nei confronti degli altri. Preferiscono un linguaggio più ruspante.
Certi vocaboli, sottilmente allusivi, sono appannaggio esclusivo delle fini intellettuali alternative e che non ascoltano Scanu, come te!
Elisabetta ha detto…
Il regolamento di Sanremo non dovrebbe consentire ai giornalisti e/o critici di ascoltare le canzoni ‘in anteprima’ (oppure, dovrebbero essere tenuti alla riservatezza per esporre il proprio pensiero in merito in occasione del festival e non un mese prima).
E’ evidente che possano condizionare il pubblico: non i fans sfegatati, forse, ma quel pubblico ‘neutro’ e tendenzialmente disinteressato che, in politica come in qualsiasi competizione, alla fine finisce per essere l’ago della bilancia.
Sappiamo tutti che ripetere una cosa all’infinito la rende vera: a Sanremo la canzone di Malika Ayane (che peraltroa me piace) sarà considerata geniale dal pubblico a casa dopo l’ascolto delle prime tre note, non una di più, perchè è questo che si è scritto per mesi; la canzone di Valerio Scanu sarà considerata antiquata dopo l’ascolto di due note e 1/2; e così via.
Io nella mia scarsissima modestia, penso di essere in grado di formarmi un’opinione autonoma, nel momento in cui le canzoni le avrò ascoltate davvero.
Ma sarebbe ipocrita dire che tutti siano realmente in grado di fare altrettanto.
Mi è capitato infinite volte di sentire ’scimmiottare’ le opinioni espresse in TV … a voi no?
E la cosa triste, è che chi si esprimeva con parole non sue, non ne era neppure consapevole. Carmen Consoli , Sig. Tentenna: ” non è facile assumersi il rischio di una scelta e servirsi addirittura di parole proprie …”
Natascia ha detto…
Ormai di Valerio dicono sempre e solo le stesse cose perchè ormai non sanno più dove aggrapparsi .. mi dispiace per loro che non capiscono quanto sia bravo questo ragazzo . Non sanno che come lui ce ne sono pochi , e che non va al festival per avere più visibilità presentando una canzone-scandalo, ma va semplicemente per trasmetterci tantissime emozioni .. e se questi non lo capiscono .. non sanno che si perdonooo !!!!!! Saluti da Sanluri (CA)
Leda ha detto…
Se il peggio che si può dire di una canzone è che è troppo classica, che sembra cantata da un adulto invece che da un ragazzo, che è troppo "sanremese" e che utilizza frasi troppo "anziane" allora VIVA I COMMENTI NEGATIVI! Sono stufa di canzoni d'autore da tagliarsi le vene e di ragazzini che cantano canzoni rock con voci da bambini! Mengoni e Scanu hanno voci potenti, non sanno cosa vuol dire stonare, sono persone serie che non cantano di droghe, casini e serate al bar perchè sono "bravi ragazzi"! Ma in che mondo viviamo, dove i critici musicali si lamentano perchè due cantanti ventenni lavorano seriamente e cantano di cose "pulite" invece di rappare sputando sulle famiglie, sulla scuola e sulle donne? Io dico: siamo felici che in quest'epoca di "perdizione" dove i ragazzi ormai sembrano belve feroci, esistano ancora ragazzi pieni di talento e con la testa sulle spalle! PER UNA VOLTA EVVIVA LA NORMALITA' E LA SERIETA'! E le canzoni le giudicheremo NOI!!!