Domenica 5: Alessandro Cecchi Paone intervistato da Barbara D'Urso sui conduttori gay in tv

La Redazione
Il giornalista scientifico e conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone è tornato a discutere di omosessualità nel salotto domenicale di "Domenica 5", contenitore condotto da Barbara D'Urso. Il giornalista scientifico alcuni giorni fa dichiarò ai microfoni di Klauscondicio, programma di Klaus Davi su YouTube, che molti conduttori televisivi sono gay e bisessuali ma preferiscono fare gli eterosessuali in televisione. Domenica scorsa Barbara D'Urso ha chiesto ad Alessandro Cecchi Paone se vi fossero conduttori tv gay. Lui ha risposto di si aggiungendo che si tratta di presentatori che entrano nelle case degli italiani tutti i giorni con i loro programmi smascherando il tutto dietro alle loro prediche a sostegno della famiglia tradizionale e della religione.
Alessandro Cecchi Paone fece coming out alcuni anni fa quando si era candidato con Forza Italia per la competizione elettorale delle europee dichiarando la propria bisessualità. Cecchi Paone era sposato ma aveva ammesso di essersi innamorato del suo miglior amico. Sui blog e sui siti internet gay si parla da un pò di tempo di una presunta relazione gay segreta con il cantante Tiziano Ferro. Alessandro Cecchi Paone ha colto l'occasione dell'intervista di Barbara D'Urso per smentire queste voci anche se ha ammesso che Tiziano Ferro, la cui omosessualità fu dichiarata alcuni anni fa da Platinette, è un bel ragazzo e un grande artista ma l'ha invitato a smentire queste voci.
Alessandro Cecchi Paone ha criticato giustamente e pesantemente il cantante Renato Zero per alcune sue frasi rilasciate ai giornali. “Vorrei parlare a Renato Zero che per tutta la vita ha fatto soldi e fortuna mettendosi le piume e sculettando, cantando canzoni che inneggiano l’amore a tre. Si permette -ha dichiarato Alessandro Cecchi Paone- di dire che gli omosessuali sono come i down e, così dicendo, offende sia gli omosessuali che i down”.

Commenti

Unknown ha detto…
Ho sempre amato Renato Zero, per il grande artista che è, ma anche per il grande uomo. Ed ho ammirato, che in tutti gli anni, non si è mai saputo di uno scandalo che lo riguardi, una fifanzata, un amante, nulla. In un mondo in cui tutti si fanno vedere e fotografare. Non so chi pensi di essere Alessandro Cecchi Paone per pretendere di sapere dei gusti sessuali delle persone. Lo trovo orribile. Ok Renato ha indossato piume e paillettes, ha sculettato come dice lui, e per forza per questo deve essere gay? E se anche lo fosse, dovrebbe dichiararlo, lui che mai lo ha fatto apertamente finoo ad ora, perchè glielo chiede lui? Ho trovato Cecchi Paone, patetico e ridicolo ed anche mancante di rispetto della libertà sessuale che ogni essere umano ha.
Voglio precisare come Renato abbia sempre cantato, in difesa dei + deboli, di chi soffre, di chi sta male, di chi è diverso, non solo sessualmente ma in qualsiasi condizione della vita.
Chiudo con l'intervista in cui Renato paragona i gay ai down. Scritta così sembra veramente offensiva, queste le parole che ho trovato su interntet «Gli omosessuali sono un po’ come i bambini Down: sono diversi, hanno il loro mondo, sensibilità acutissime». Che se possono comunque sembrare offensive, vanno credo capite, soprattutto perchè lui, sempre a difendere gli uni (i gay) e gli altri (i portatori di handicap) non credo proprio avesse intenzione di offendere o di ferire. E infatti parla di sensibilità... A giugno scorso ho fatto quattro ore di file a Firenze per farmi autografare il cd da Renato e dargli due bacini, quando lui è arrivato in occasione di questo evento, la prima cosa che ha fatto è stata andare nel settore riservato ai portatori di handicap ed occuparsi prima di salutare ed autografare i loro cd.
Credo che certe persone "rosicano", comne si dice a Roma, di fronte a tanta umanità e riservatezza.
Franz ha detto…
Cecchi Paone potrà anche aver ragione, ma dimentica che ognuno è libero di fare come gli pare. Ergo, il fatto che lui abbia deciso di urlare la sua omosessualità ai 4 venti non implica che altri debbano fare lo stesso.
In altre parole... perchè non si fa i c..i suoi?