Fatto Quotidiano, Marco Travaglio intervista Giorgio Bocca: "I politici di oggi rubano di più di quelli della Dc e Psi"

di Domenico Giampetruzzi
L'intellettuale Giorgio Bocca è stato intervistato dal giornalista e scrittore Marco Travaglio per il giornale, Il Fatto Quotidiano. Nell'intervista pubblicata oggi sul quotidiano, Giorgio Bocca ha analizzato gli ultimi scandali che vedono indagati per corruzione politici e funzionari dello Stato e si è soffermato sul pessimo stato di salute dell'informazione e della politica nel nostro Paese. L'intellettuale 90enne ha attaccato anche la sinistra italiana e in particolar modo Massimo D'Alema e Luciano Violante che per campare fanno il gioco di Silvio Berlusconi. La sua unica speranza è posta nei giovani e nel popolo viola.
"Quando esplose Tangentopoli, a costo di essere frainteso, -ha dichiarato Giorgio Bocca- dissi che i gerarchi fascisti rubavano molto meno dei democristiani e dei socialisti. Arrivai a elogiare i "barbari" della Lega che ce li avevano tolti dai piedi. Ora questi rubano ancor più della Dc e del Psi. E lo fanno alla luce del sole, con trucchetti da ciarlatani: invitiamo i capi del mondo al G8 e buttiamo centinaia di milioni. Ma non possono farsi una telefonata, i capi del mondo?".
"Il 2009 -prosegue Giorgio Bocca- mi è sembrato il più orribile per una tendenza irresistibile alla democrazia autoritaria. Più Berlusconi ne combinava di cotte e di crude, più i sondaggi lo premiavano. Ora, con questi ultimi scandali,la gente potrebbe cominciare a stancarsi e capire qualcosa. Di Pietro lo attaccano perché ha il merito di essere l’unica opposizione. Craxi piace tanto a questa destra e a questa sinistra per due motivi: intanto perché era un corrotto, e poi perché, con l’idea della Repubblica presidenziale, ha dato un’ideologia alla democrazia autoritaria che questi selvaggi di oggi inseguono ma non riescono nemmeno a teorizzare. Questa democrazia malata la dobbiamo pure a questa sinistra alla D’Alema che collabora da 15 anni con Berlusconi. Hanno capito che, se non partecipano in qualche modo alla sua greppia, non campano più".
Alla domanda di Travaglio "Che speranza abbiamo?" Giorgio Bocca risponde: "Che la gente si accorga del suicidio di farsi governare da uno abilissimo a fare soldi: quello i soldi, invece di darteli, te li porta via. Che gli italiani si vergognino almeno per le sue cadute di stile, tipo gli sghignazzi sulle belle ragazze mentre parla del dramma degli immigrati col presidente albanese. Che capiscano come un minimo di decenza e legalità è meglio di questa anarchia lurida. Non dico la virtù, l’onestà: un po’ di normalità e di civiltà. L’unica bella notizia degli ultimi anni è il popolo viola, spero che le prossime manifestazioni siano ancora più massicce e visibili. Se si ribellano i ragazzi, non tutto è perduto".

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