Raiperunanotte, l'editoriale applauditissimo di Marco Travaglio. Video

di Domenico Giampetruzzi
La trasmissione "Rai per una notte" condotta dal tenace e caparbio presentatore tv Michele Santoro, andata in onda sul web e sulle televisioni private, ha registrato picchi di ascolto elevatissimi. Un successo strepitoso e soddisfacente che ha mandato in tilt il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Alla trasmissione hanno aderito tanti intellettuali, giornalisti, musicisti e operai che hanno contribuito a bucare la censura del regime nel mondo dell'informazione.
Uno degli interventi più apprezzati del pubblico del palazzetto dello sport di Bologna è stato quello dell'intellettuale torinese Marco Travaglio che ha ripercorso la triste storia delle incredibili pressioni esercitate dal premier Silvio Berlusconi nei confronti del commissario dell'Agcom e del direttore del Tg1, Augusto Minzolini per far chiudere quelle trasmissioni Rai scomode per il regime berlusconiano: Annozero, Ballarò e Parla con me. Storia che è finita nelle intercettazioni della Guardia di Finanza di Bari e che sono un'ottima prova per le indagini avviate dalla Procura di Trani.
«Masi - ha detto Marco Travaglio - ha sollecitato esposti contro la propria azienda. È come se Moratti prima del derby chiamasse l'arbitro per chiedergli di inventarsi un fallo per espellere il proprio centravanti, magari su richiesta del presidente del Milan. Berlusconi dice che si è sempre espresso anche pubblicamente contro Annozero: ma è come se uno dicesse per tutta la vita che vuole ammazzare la moglie, poi assolda un killer e al processo si scusasse dicendo... 'va beh, ma io l'ho sempre detto'...».

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