Nichi Vendola: "Non sono il Silvio Berlusconi della sinistra"

di Domenico Giampetruzzi
Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, è tornato a parlare della pesante sconfitta elettorale delle regionali rimediate dal centro- sinistra con la giornalista Ritanna Armeni. Una sconfitta che è stata analizzata da tutti tranne che dall'attuale segretario del Partito democratico, Pierluigi Bersani, secondo cui non c'è stata nessuna sconfitta della sinistra italiana. Eppure i numeri dicono l'esatto contrario. Ma si sa anche Pierluigi Bersani è molto fedele alle poltrone e non si è voluto assumere le responsabilità della debacle elettorale come ogni buon politico italiano. In uno degli ultimi sondaggi pubblicato sul settimanale "L'Espresso" il leader di Sinistra ecologia e libertà, Nichi Vendola, è risultato essere uno dei leader più apprezati e ammirati dal popolo del centro-sinistra. Lo vorrebbero come principale e prossimo candidato presidente del Consiglio nel 2013. Ma difficilmente il Partito democratico, che ama e adora le sconfitte elettorali come ogni buon sadomasochista, lascerà campo libero a Nichi Vendola. Un pò come ha fatto il Pd pugliese alle ultime primarie e a quelle precedenti del 2005. Ma bontà loro l'elettorato del Pd ha premiato Nichi Vendola e sonoramente bocciato la sua nomenclatura da quattro soldi.
"Voglio - ha dichiarato Nichi Vendola - rilanciare il governo della Regione. La Puglia per essere laboratorio politico deve essere innanzitutto laboratorio sociale. E allora continuerò nella iniziativa già sperimentata contro la precarietà. E’ stata uno dei punti che hanno segnato l’iniziativa politica del precedente governo regionale ed è stata una cosa vera sentita e compresa. L’ho capito - ha continuato Nichi Vendola - durante i comizi quando parlavo di quello che il governo regionale aveva fatto per combattere la precarietà e dalla piazza si alzavano sempre una o più voci che dicevano: 'è vero, io sono stato assunto'. E poi dobbiamo riprendere la battaglia per i beni comuni, contro la privatizzazione dell’acqua".
"E’ una battaglia importante - ha proseguito Nichi Vendola - in cui si congiunge una nuova cultura politica e pezzi di un romanzo popolare, evitando gli stilemi d’avanguardia delle battaglie degli alteromondialisti. Cerco di farlo quando parlo nelle piazze e nei paesi: privatizzare l’acqua è una bestemmia contro Dio. Perché l’acqua è vita, l’acqua da vita. Il centrosinistra è la principale causa della sua sconfitta. Noi siamo il principale impedimento a noi stessi. Non abbiamo fatto i conti con la dimensione epocale della sconfitta che stiamo vivendo. La abbiamo esaminata e la esaminiamo sul piano elettorale e non vediamo che il berlusconismo oggi costituisce l’autobiografia di una nazione".

Commenti