di Domenico Giampetruzzi
"Per i ragazzi in ascolto, una canzone cult di Vasco Rossi il cui titolo voi conoscete bene: Vita spericolata". Ha esordito così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intervenendo come ospite alla trasmissione di Radio Gioventù. Una canzone 'Vita spericolata' che il re del rock italiano intonava nel 1983. Una vita spericolata che ultimamente si addice molto a quella del premier. In proiezione futura la vita la vorrebbe ''un po' piu' tranquilla, ma sara' molto difficile".
D'altronde con la sua doppia personalità, la sua mania di protagonismo, oltre al fatto che ricopre ruoli pubblici di grandissimo rilievo, non possiamo aspettarci una vita normale dal Cavaliere. L'ombra della mafia siciliana in Forza Italia che è tornata in auge dopo le confessioni shock dei pentiti di 'Cosa Nostra', lo spauracchio della corruzione negli affari economici- industriali come i capi di accusa emersi durante il processo Mills, il monopolio televisivo dell'informazione Rai-Mediaset, e recentemente il divorzio dalla moglie Veronica Lario, i presunti flirt con le minorenni, e la scopata senza preservativo con la prostituta più famosa d'Italia, Patrizia D'Addario, hanno fatto si che i media di tutto il mondo si concentrassero negli ultimi mesi su di lui come stanno facendo solamente con il re del pop, Michael Jackson. Anche la vita del presidente Berlusconi è diventata un reality da esportare in tutto il mondo anche se con effetti devastanti per la credibilità del nostro Paese e delle nostre istituzioni democratiche.