Di Pietro: "Bettino Craxi era un incallito corrotto e i fondi alla sua fondazione sono una porcata estiva"

di Domenico Giampetruzzi
Le parole pronunciate dal leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, sull'ex presidente del Consiglio Bettino Craxi hanno infiammato il dibattito politico in queste giornate di metà agosto. L'ex magistrato si è schierato nettamente contro i fondi stanziati dal Ministero della cultura alla Fondazione intitolata all'ultimo leader socialista italiano. L'accusa è stata lanciata dal suo blog personale.
''C'e' una notizia -scrive l'ex pm- che pochi italiani conoscono, una porcata estiva degna di questa compagine di governo. Il ministro della Cultura Bondi ha rifinanziato per il 2009, con soldi pubblici, la Fondazione Craxi. Fin qui, sapendo che il Pdl accoglie in Parlamento condannati per ogni sorta di reato, anche per associazione mafiosa, nulla di che stupirsi: siamo consapevoli di essere di fronte ad un partito ad immagine e somiglianza dei suoi fondatori Berlusconi e Dell'Utri. Ma quando si apprende che le fondazioni intitolate a Pertini, Di Vittorio e D'Annunzio non riceveranno un euro, questo deve indignarci''.
Il leader dell'Idv ha poi aggiunto: "Le fondazioni hanno il compito di promuovere la cultura nel Paese: quali valori vuol promuovere la Fondazione Craxi di cui sua figlia Stefania e' presidente?. ''Craxi non era uno statista, e' stato solo il fondatore del sistema dei finanziamenti illeciti ai partiti, un incallito corrotto e corruttore che ha distrutto il sistema economico italiano fondandolo sul meccanismo clientelare piuttosto che su quello meritocratico''. Ed aggiunge, l'ex magistrato, che ''scioglierei oggi stesso'' la Fondazione Craxi, ''poiche' rifinanziata attraverso il medesimo sistema creato dall'individuo a cui e' dedicata: quello del clientelismo.Nei prossimi giorni - conclude provocatoriamente Di Pietro - daro' spazio ad un'altra fondazione all'altezza della precedente: la Fondazione Agnelli, dedicata all'omonimo corruttore, meglio conosciuto dai politici sotto le spoglie di senatore a vita Giovanni Agnelli''.
Il centro-destra è subito andato al contrattacco difendendo la scelta del ministro Bondi ed affermando di non ricevere lezioni da lui "che di certo non è un moralizzatore". Stefania Craxi, presidente della Fondazione Craxi, ha replicato: "Di Pietro E' un cancro della politica italiana e come tale va isolato.