di Domenico Giampetruzzi
Il centrocampista olandese del Real Madrid, Wesley Benjamin Sneijder, era convinto di rimanere in Spagna fino all'ultimo minuto. Il suo ex allenatore Pellegrini ha tentato invano di trattenerlo. La destinazione Inter non era ben gradita al calciatore della nazionale olandese e la sua ultima intervista al quotidiano olandese 'De Telegraaf' non fa altro che testimoniare questa ipotesi.
Snobbare in questo modo una squadra che in Italia è la squadra più forte degli ultimi anni e in Europa non brilla come a livello nazionale ma in fin dei conti è sempre presente è davvero ridicolo. Senza tener conto della storia calcistica dell'Inter e dei suoi innumerevoli campioni. Purtroppo per lui è stato costretto dalla sua ex-società a fare le valigie e andarsene senza troppi complimenti. L'unica sua consolazione: gli sms di stima del tecnico nerazzurro Mourinho.
Ecco uno stralcio dell'intervista del neo-acquisto olandese. "In questi ultimi giorni ho provato a combattere, a restitere, ma era una battaglia che non potevo vincere. Pellegrini mi aveva detto che non voleva perdermi, ma il presidente aveva il suo punto di vista sulla mia cessione".
"Il Real -ha continuato Sneijder- ha investito molto e adesso doveva fare cassa. Inizialmente c'erano altri giocatori sulla lista dei trasferimenti, ma la mia "sfortuna" è stata che ero l'uomo giusto da vendere e alla giusta cifra. In queste ultime due settimane, ho ricevuto tantissimi sms da parte di Mourinho, che mi ha sempre manifestato la sua stima".