Il governo Berlusconi minaccia la chiusura di Annozero di Michele Santoro

di Domenico Giampetruzzi
La prima puntata del programma televisivo 'Annozero' di Raidue dal titolo 'Farabutti' ha sbancato l'auditel con più di 5 milioni e 592 mila spettatori, raggiungendo uno share del 22, 87%. Annozero di Michele Santoro era stato però oggetto di un pre-inizio molto travagliato a tal punto che lo stesso presentatore qualche giorno prima della prima puntata lanciò l'ultimatum: "Senza Marco Travaglio Annozero non può cominciare".
La prima puntata si è svolta regolarmente e l'intellettuale anti-berlusconiano per eccellenza, Marco Travaglio, era presente in studio in veste di ospite piuttosto che di collaboratore Rai. Il giorno dopo la messa in onda del programma tv è scoppiata la polemica politica con i giornali 'Libero' e 'Il Giornale' che hanno lanciato la battaglia per abolire il canone Rai e con il ministro Scajola che ha pesantemente criticato la trasmissione bollandola come spazzatura. Altri ministri del governo hanno espresso la volontà di far chiudere il programma scomodo al Governo.
Ora il rischio di censura di Annozero si fa sempre più concreto e sinceramente mi dispiacerebbe non guardare più in televisione un programma di approfondimento politico unico e diverso nel suo genere. Un programma che ti induce alla riflessione e al ragionamento critico incentivandone lo spirito critico. Un programma che contribuisce a rendere più forte la democrazia del nostro Paese. E' uno dei pochi programmi televisivi rimasti che contribuiscono al pluralismo dell'informazione in Italia. E' dunque un baluardo della libertà che va salvaguardato. Pur non essendo di sinistra e pur non avendo mai votato per la sinistra il programma Annozero che viene pesantemente criticato dai politici del centro-destra rappresenta per me il fiore all'occhiello del giornalismo italiano. Un giornalismo diverso da quello servile sempre presente nelle reti Rai e Mediaset che si piega alle esigenze e gli interessi del Governo. E' un giornalismo libero ed indipendente come quello di origine anglosassone. Di certo non condivido alcune prediche del presentatore Michele Santoro che cambia ruolo spesso e volentieri durante il programma passando da presentatore a politico prestato al giornalismo ma comunque rispetto a pieno le sue idee e le sue opinioni anche perchè i temi che sceglie per le sue puntate sono sempre diversi dal comune e sempre coinvolgenti.
Amo la libertà in tutte le forme e in tutte le espressioni e in questo caso la libertà di pensiero e di opinione devono essere assolutamente salvaguardate ed ecco perchè ho firmato l'appello alla libertà di stampa da parte della redazione di Articolo 21.
L'appello è il seguente: I sottoscritti cittadini non solo hanno visto Anno Zero ma vogliono continuare a vedere anche le trasmissioni che non piacciono al presidente del Consiglio e non hanno intenzione alcuna di rinunciare alla libertà di scelta e all'Art.21 della Costituzione. Per queste ragioni ritengono gravissima ed illegittima la decisione del ministro Scajola di aprire un'istruttoria per intimidire giornalisti ed autori. Si tratta di un atto che ci offende. E per questo riteniamo indispensabile reclamare le dimissioni di un ministro più attento alle ragioni del conflitto di interesse che non all'interesse generale. Chiediamo infine alle autorità istituzionali e di garanzia di esercitare la più rigorosa e preventiva vigilanza affinchè quello che sempre più si configura come un autentico "colpo di stato mediatico" non possa andare a compimento. In questo momento a nessuno può essere consentito di far finta di non vedere, di non sentire e di non capire. Per firmare andate su http://www.articolo21.info/.

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