di Domenico Giampetruzzi
Il numero due del programma 'Annozero' di Raidue, Sandro Ruotolo, ha ricevuto alla casa una lettera minatoria contenente minacce di morte con riferimenti al caso Dino Boffo, ex direttore di 'Avvenire'.
Il giornalista secondo quanto dichiarato nella lettera è stato anche pedinato e sorvegliato. L'autore o gli autori della lettera hanno fatto capire di conoscere particolari importanti della sua vita familiare. La Digos ha pertanto avviato le indagini.
Il mondo istituzionale, politico e giornalistico ha espresso vicinanza e sostegno a Sandro Ruotolo. Lui da parte sua ha dichiarato di non aver paura delle minacce e di continuare a fare il proprio dovere e cioè il giornalista. «Continuerò -ha dichiarato Ruotolo- a fare il giornalista con la schiena dritta. Mi fido degli investigatori, quello che loro dicono mi va bene, sono dei professionisti. L'unica cosa che posso sicuramente affermare è che continuerò a fare il giornalista con la schiena dritta, queste cose non mi fermano».
Ruotolo sta infatti preparando al meglio la prossima puntata di Annozero dedicata alla mafia con la testimonianza chiave di Massimo Ciancimino, figlio di Vito l’ex sindaco di Palermo, condannato per favoreggiamento e concorso esterno in associazione mafiosa.
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