Corte costituzionale: "Il Lodo Alfano è illegittimo"

di Domenico Giampetruzzi

Dopo due giornate di lavori la Corte Costituzionale ha emesso la sentenza con la quale giudica incostituzionale il Lodo Alfano. Una legge quest'ultima che prevede l'immunità dai processi penali per le quattro alte cariche dello Stato: presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e i presidenti di Camera e Senato. Una legge fortemente voluta dalla maggioranza di governo e in primis dall'attuale premier Silvio Berlusconi. Su di lui infatti pendono quattro processi che sono stati sospesi con l'approvazione del Lodo Alfano. I processi che lo vedono coinvolti sono per: compravendita di senatori per far cadere l'ultimo Governo Prodi; frode fiscale sui presunti fondi neri relativi ai diritti tv di Mediaset; corruzione in atti giudiziari nel processo Mills; appropriazione indebita di soldi di una società in concorso con il suo socio occulto, Frank Agrama, l'uomo d'affari di origine egiziana. La Consulta ha dichiarato illegittima la 'legge salva premier' come l'hanno definita alcuni esponenti dell'opposizione perchè viola l'articolo 3 della Costituzione relativo all'uguaglianza di tutti i cittadini e l'articolo 138 secondo cui non è sufficiente una legge ordinaria ma bensì una legge costituzionale per modificare il dettato della Carta. I processi contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi possono dunque continuare dopo un periodo di sospensione.