Il monito di Fini a Berlusconi: "Rispetta la Consulta e Napolitano"

di Domenico Giampetruzzi
La sentenza della Corte costituzionale sull'incostituzionalità del Lodo Alfano ha scatento una raffica di commenti e reazioni politiche. La più dura è stata quella del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha attaccato il presidente della Repubblica e la Corte costituzionale per il fatto di essere dichiaratamente di parte e cioè di sinistra.
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, non rilasciò nessuna nota ieri dopo il verdetto della Consulta ma oggi è tornato a far sentire la sua voce per smorzare i toni della polemica. "L'incontestabile diritto politico di Silvio Berlusconi di governare, conferitogli dagli elettori, e di riformare il Paese - ha sottolineato Fini in una nota - non può far venir meno il suo preciso dovere costituzionale di rispettare la Corte Costituzionale e il Capo dello Stato".
Il vice presidente del Csm Nicola Mancino a proposito dell'attacco rivolto da Silvio Berlusconi al Presidente della Repubblica dopo la sentenza sul "lodo Alfano" dichiara: "La rozzezza delle accuse stavolta non ha proprio avuto un limite. Non credo che tra le funzioni del Capo dello Stato - aggiunge Mancino - ci sia quella di persuadere i giudici costituzionali, anche per rispetto della loro autorevolezza scientifica".

Commenti

Wanderley Elian Lima ha detto…
Domenico, na Itália como no Brasil os eleitores são responsáveis pela escolha errada e, muitas vezes o erro é difícil de corrigir porque a
constituição ligitima o poder de quem foi eleito.
Um abraço
Domenico Giampetruzzi ha detto…
Wanderley sono perfettamente d'accordo con te;)
Saluti!