Santeramo, nuovo regolamento assistenza

di Nicola Gatti
La deliberazione consiliare n. 25 avente ad oggetto “Approvazione del nuovo regolamento comunale in materia di assistenza socio-economica” è stata adottata nella seduta del 21 luglio 2009 con dodici voti favorevoli e cinque contrari. Il nuovo regolamento che sostituisce quello precedente, vecchio di venti anni, si compone di 18 articoli. L’ARTICOLO 2 prevede i seguenti interventi assistenziali: - prestazioni di assistenza economica ordinaria per soggetti inabili al lavoro o impossibilitati allo svolgimento di prestazioni lavorative per cause psico-fisiche accertate;
- “patto partecipativo” intercorrente tra Comune e Cooperative Sociali, finalizzato all’inserimento lavorativo;
-“servizio di inserimento lavorativo (S.I.L.) per la creazione di percorsi individualizzati di inserimento lavorativo rivolti a soggetti in situazioni di grave svantaggio, derivante da elementi di debolezza e distanza dal ruolo lavorativo per fragilità sociale;
- prestazioni di assistenza economica indifferibile aventi carattere di urgenza e/o soccorso; - prestazioni socio-assistenziali (nelle more della loro gestione a regime a livello di ambito). I destinatari degli interventi, come previsto dall’ART. 3 sono persone sole o inserite in nuclei familiari, che risultano esposte a rischi di natura sociale ed economica, accertati da parte del servizio sociale del Comune”.
Uno dei presupposti per il diritto all’assistenza (ART. 5) è che i destinatari devono essere privi di reddito ovvero con un reddito che non superi la soglia di povertà così stabilita: - un componente € 278,89; - due componenti € 437,85 L’ARTICOLO 2 prevede i seguenti interventi assistenziali:
- tre componenti € 568,93; - quattro componenti € 686,06; - cinque componenti € 794,93; - per ogni successivo componente oltre il quinto, sarà applicata una maggiorazione di € 100,00.
L’intervento economico (ART. 6) potrà essere erogato per la durata massima di dodici mesi ed ogni intervento economico sarà soggetto al costante monitoraggio del caso attraverso verifica e controllo da parte del servizio Assistenti Sociali, almeno due volte l’anno, circa il permanere dei requisiti e delle condizioni di disagio.
L’ART. 9 del regolamento prevede, invece, la concessione di contributi di assistenza economica straordinaria (una tantum) a favore di Cittadini che si trovino a dover fronteggiare una situazione di bisogno economico eccezionale ed improvviso per spese di viaggio e soggiorno; patologie che richiedono prestazioni terapeutiche e farmacologiche, condizioni patologiche particolarmente gravi, interventi chirurgici di carattere eccezionale, terapie costose e prolungate, necessità di applicazioni di protesi non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale nonché per il venir meno per decesso di un congiunto quale unico sostentamento reddituale della famiglia. Per questo tipo di assistenza, il regolamento prevede specifici limiti di reddito, pure previsti nello stesso art. 9.
Novità importanti del regolamento sono: il “patto partecipativo” e il “servizio di inserimento lavorativo” (ART. 10). Per “patto federativo”, si intende l’accordo tra il Comune e le Cooperative Sociali, attraverso il quale, anche mediante l’individuazione di servizi e lavori da affidare ai sensi dell’art. 5 della Legge 381/1991, vengono elaborati progetti specifici di inserimento al lavoro. Per “servizio di inserimento lavorativo”, invece, si intende il servizio di secondo livello che valuta le capacità e le potenzialità lavorative, progetta e realizza interventi personalizzati e individualizzati a favore di soggetti segnalati dai Servizi Sociali del Comune, finalizzati al superamento di preesistenti condizioni di svantaggio che condizionano l’autonomia della persona con particolare riferimento all’acquisizione o al mantenimento di abilità socio-lavorative.
L’ART. 12, infine, stabilisce le norme per l’erogazione di servizi residenziali. In linea generale, il Comune si propone di evitare, per quanto possibile, il ricovero permanente di persone in strutture residenziali, che va concepito come intervento secondario rispetto a quello principale ovvero la permanenza dell’assistito nel proprio ambiente familiare, secondo il principio della sussidiarietà. Nel corso dell’ampio e vivace dibattito consiliare, l’Amministrazione Comunale si è impegnata a non far mancare il sostegno economico mensile agli Assistiti fino a dicembre 2009 in attesa che il nuovo regolamento sia applicato a pieno regime. In base al nuovo regolamento, le domande, redatte sugli appositi modelli disponibili presso l’Ufficio Servizi Sociali, vanno presentate entro il 31 ottobre prossimo.

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