La sofferenza e la disperazione dell'intera città di Santeramo per le 5 giovanissime vittime

di Domenico Giampetruzzi
Nella giornata di mercoledì 10 agosto sono morti in un incidente stradale,avvenuto sulla strada provinciale 36 che collega Cassano Murge a Santeramo in Colle, cinque giovanissimi concittadini: Gianluca Squicciarino, Giuseppe Lazazzara, Roberto Labarile e Marco Petragallo tutti di 18 anni e Domenico Lassandro di 22 anni.Tornavano a casa dopo aver trascorso un pomeriggio alla Schumi su una pista di go-kart di Cassano delle Murge. Ad una curva la Stilo sulla quale viaggiavano i ragazzi santermani è finita prima contro il guard rail, poi si è posta di traverso al centro della carreggiata ed è stata travolta da un bisonte della strada, un Tir lungo 18 metri. Il Tir ha trascinato la Stilo per una cinquantina di metri perché sull’asfalto si erano riversate alcune decine di litri di olio contenuto nei motori dei due automezzi. Nel fortissimo schianto il contachilometri è rimasto bloccato a 140 km/h. La tragica notizia, come mai in precedenza, ha fatto il giro dell’Italia attraverso i telegiornali regionali e nazionali, quasi in concomitanza con l’altra tragedia dell’Atr precipitato a Punta Gallo dove hanno perso la vita altri tre giovani della vicina Gioia del Colle. L’intera comunità santermana è rimasta scioccata dall’accaduto e si è stretta alle cinque famiglie colpite dalla disgrazia. Le manifestazioni locali in programma sono state giustamente sospese. Venerdì 12 agosto è stato proclamato dall’amministrazione comunale lutto cittadino consentendo all’intera città di ricordare e salutare i cinque giovani poiché nello stesso giorno si sono celebrati i funerali officiati dal vescovo Monsignor Mario Paciello nella superaffollata Chiesa Madre per quattro giovani mentre per Domenico Lassandro i funerali sono stati celebrati nella Sala del Regno dei Testimoni di Geova. L’unica nota stonata ha riguardato i funerali di Domenico Lassandro. Essi sono stati celebrati in contemporanea sia nella Chiesa Madre e sia nella Sala del Regno. In questo caso il Vescovo ha gravemente violato alcuni dei diritti più importanti della nostra Costituzione democratica: “le libertà civili”. Allo stesso tempo ha inverosimilmente mancato di rispetto verso lo stesso Domenico Lassandro contrastando la propria volontà (rito funebre dei Testimoni di Geova) e la propria fede e libertà religiosa. Un pessimo episodio di presunzione e arroganza che poteva essere evitato. Noi giovani del movimento locale di Forza Giovani ci associamo allo straziante dolore e tormento che hanno trafitto le cinque famiglie santermane private per sempre dei loro cinque giovani gioielli. Si proprio così. Cinque bravi ragazzi che amavano la vita.
Avevano una gran voglia di vivere intensamente la propria esistenza. Purtroppo il destino ha crudelmente voluto diversamente. L’unica cosa che non va giù è il fatto che sono morti in giovane età e cioè nel periodo più florido e intenso della nostra vita. In questi casi si riflette e medita sulla morte e sui numerosissimi dubbi che attanagliano il grande segreto della Vita lasciandoci un grande vuoto nei nostri cuori. E’ in questi casi che diventa complicato e traumatico accettare la triste realtà. E’ in questi casi che la sofferenza e lo strazio prendono il sopravvento. E’ in questi casi che non si riesce a dare neanche una risposta ai numerosi perché. E’ in questi casi che le lacrime scendono inesorabilmente. E’ in questi casi che si sprofonda nell’angoscia e nella malinconia……Domenico, Gianluca, Roberto, Marco e Giuseppe vi ricorderemo sempre con affetto.Ciao ragazzi……….
Articolo pubblicato sul blog Liberalgiovani il 12 settembre 2005

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