Nel segno di Oriana Fallaci

di Domenico Giampetruzzi
Il nostro bel Paese, l’Italia, difficilmente riconosce i propri figlioli prodigi quando sono in vita. La regola consiste nel consacrarli una volta che muoiono evocando tanti ricordi, esperienze, emozioni, passioni mediante le classiche lacrime di coccodrillo e numerosi speciali televisivi. Le solite e ipocrite farse. Per di più ciò diventa ancor più difficile se riguarda il genere femminile.Un’eccezione alla regola è Oriana Fallaci. Una fiorentina verace che risiede a New York da ormai molti anni e che viene considerata uno degli italiani più celebri dell’Occidente o meglio come ha detto il Rettore del Columbia College di Chicago, che le consegnò la laurea ad honorem in letteratura, “uno degli scrittori più letti ed amati del mondo”.
In Italia pur riscuotendo, in ogni pubblicazione di un libro, un grande successo editoriale viene odiata dall’intellighenzia nostrana perché prima di tutto non è la solita leccaculo di turno, secondo non è cattolica ma atea e terzo ma non meno importante non è né di destra e soprattutto né di sinistra. A proposito di fede e di Chiesa Cattolica il suo pensiero è illuminante: Io sono un’atea cristiana. Non credo in ciò che indichiamo col termine Dio. Da quando ero ragazzina mi accorsi di non crederci e penso che Dio sia stato creato dagli uomini e non viceversa. Penso che gli uomini lo abbiano inventato per solitudine, impotenza, disperazione. Cioè per dare una risposta al mistero dell’esistenza, per attenuare le irresolubili domande che la vita ci butta in faccia…Chi siamo,da dove veniamo,dove andiamo. Che cosa c’era prima di noi e di questi mondi,miliardi di mondi, che con tanta precisione girano nell’universo. Che cosa ci sarà dopo… Penso che l’abbiano inventato anche per debolezza, cioè per paura di vivere e di morire. Vivere è molto difficile, morire è sempre un dispiacere e il concetto d’un Dio che aiuta ad affrontare le due imprese può dare un sollievo infinito: lo capisco bene… Quasi ciò non bastasse, sopporto male le chiese. I loro dogmi, le loro liturgie, la loro presunta autorità spirituale, il loro potere.
Questa Chiesa Cattolica che, col pretesto del “volemose-bene”, non si limita a esercitare l’Industria della beneficenza. Cioè l’industria grazie alla quale gli immigrati musulmani li riceve allo sbarco, li nasconde nei suoi ostelli, gli procura l’asilo politico e il sussidio statale, gli blocca le espulsioni o le ostacola…Questa Chiesa Cattolica che con l’Islam ci va tanto d’accordo,in realtà, perché fra preti ci s’intende. Questa Chiesa Cattolica senza il cui imprimatur il Dialogo pardon il Monologo Euro-Arabo non avrebbe potuto né incominciare né andare avanti per ben trent’anni. Questa Chiesa Cattolica senza la quale l’islamizzazione dell’Europa, la degenerazione dell’Europa in Eurabia, non avrebbe mai potuto verificarsi. Che del resto tace anche sulla poligamia, sul ripudio e sulla schiavitù. Signori del Vaticano, gli imam ve li portate ad Assisi. Li santificate sulla tomba di San Francesco… Mentre tre giorni dopo la strage di Nassiriya i Padri Comboniani legati a doppio filo coi no-global si permettono di celebrare la Giornata dell’Immigrato, con la tonaca bianca infrivolita dalla sciarpa arcobaleno si piazzano dinanzi a tutte le Questure e tutte le Prefetture d’Italia, distribuiscono “Permessi di Soggiorno in Nome di Dio”.
Mentre le bandiere pseudopacifiste, quelle bandiere che sventolano solo per il nemico, i vostri parroci le esibiscono anche presso l’altare durante la Messa. Allo stesso tempo non ha mai risparmiato critiche né al centro-destra e né al centro-sinistra come anche ai suoi leader Berlusconi e (presunti tali) Prodi. Senza peli sulla lingua, come una grande intellettuale liberale,ci continua a deliziare delle sue opinioni,delle sue critiche e dei suoi consigli attraverso le sue ultime grandi opere letterarie “La forza della ragione” e “Oriana Fallaci intervista sé stessa L’Apocalisse”. A proposito di destra e sinistra in Italia afferma:Quando dico Destra e Sinistra non mi riferisco a due entità opposte e nemiche, l’una simbolo di regresso e l’altra di progresso. Mi riferisco ai due schieramenti che come due squadre di calcio in lotta per lo scudetto rincorrono la palla del Potere. Se le guardi bene,però, t’accorgi che nonostante il colore diverso delle mutande e delle magliette non sono nemmeno due entità distinte. Sono un blocco omogeneo, un’unica squadra che combatte sé stessa. La Sinistra è una Chiesa. E una Chiesa simile all’Islam. Come l’Islam, infatti, si ritiene baciata da un Dio custode del Bene e della Verità. Come l’Islam pretende un mondo a sua immagine e somiglianza, una società costruita sui versetti del suo profeta Karl Marx. Come l’Islam schiavizza i suoi stessi fedeli, li intimidisce, li rincretinisce anche se sono intelligenti. Come l’Islam non accetta che tu la pensi in modo diverso e se la pensi in modo diverso ti disprezza. Ti denigra, ti processa, ti punisce, e se il Corano ossia il Partito le ordina di fucilarti ti fucila. Come l’Islam è illiberale,insomma. Autocratica, totalitaria, anche quando accetta il gioco della democrazia. Non a caso il novantacinque per cento degli italiani convertiti all’Islam vengono dalla Sinistra o dall’Estrema Sinistra rosso-nera. Come l’Islam,infine, la Sinistra è anti-occidentale. Comunque la colpa più grossa di cui la Sinistra si sia macchiata nel corso degli ultimi cinquant’anni non è nemmeno quella d’averci tolto fiducia e rispetto per la politica, d’averci gettato in un deserto dove non cade mai un filo d’acqua e non cresce mai un filo d’erba. E’ la colpa d’aver favorito, insieme alla Chiesa Cattolica e agli avanzi dell’Msi, l’islamizzazione dell’Italia. E va da sé che l’Europa è diventata Eurabia perché in ogni paese la Sinistra s’è comportata come s’è comportata e si comporta in Italia…Ma il peggio non è neanche questo. E’ che la folle Crociata non viene condotta soltanto dalla Sinistra e dall’Estrema Sinistra: viene condotta pure da un ex-missino della cosiddetta Destra e da un ex-democristiano del cosiddetto Centro. Alla Conferenza indetta sull’immigrazione dall’Unione Europea,infatti, il Vicepresidente del Consiglio nonché presidente di Alleanza Nazionale dichiarò che dare il voto agli immigrati era “giusto e legittimo” in quanto gli immigrati “pagano le tasse” e “vogliono integrarsi”.
Una donna forte che non ha mai avuto paura di dire la propria opinione anche su questioni delicatissime. Ogni suo articolo, libro o intervista diventa subito un grande successo internazionale che viene sempre sminuito dagli invidiosi e petulanti intellettuali nostrani. Nonostante le minacce, una certa età e il cancro fisico che la sta divorando continua a scrivere la verità cruda e nuda su di lei e sull’Occidente, che si sta sempre di più annientando con le proprie mani con l’avanzare del nuovo nazifascismo: il nazismo islamico.L’Occidente divorato dal cancro morale fa il gioco dell’Islam. Rassegnato, soggiogato,pavido. Per capirlo basta dare un’occhiata ai giornali e alle tv,o ascoltare le insensatezze che dicono i politicanti europei. L’Unione Europea è solo il club finanziario che dico io. Un club voluto dagli eterni padroni di questo continente cioè dalla Francia e dalla Germania. E’ una bugia per tenere in piedi il fottutissimo euro e sostenere l’antiamericanismo,l’odio per l’Occidente. E’ uno strumento per infilare sempre più invasori nel nostro territorio per poi consentirgli di circolare senza intoppi a casa nostra.
Oriana Fallaci è l’unica intellettuale italiana che negli ultimi anni e cioè a partire dagli attentati alle Torri gemelle dell’11 settembre 2001 ha raccontato e descritto la realtà in maniera limpida e chiara facendoci aprire gli occhi e le menti di fronte al nuovo Male del terzo millennio: il terrorismo islamico. Lo ha fatto e lo continua a fare egregiamente, in alcuni casi anche accentuando il tutto, prevedendo il futuro meglio di una strega medievale. Tutto ciò accade dando voce e consigli a milioni di italiani che non sono rappresentati o che sono delusi dai partiti e leader politici e allo stesso tempo dando lustro all’Italia anche se la stessa non lo merita vista che attraverso la stampa e la giustizia la denigra e la umilia allo stesso modo in cui le truppe del prodotto autodistruttivo americano “Osama Bin Laden” umiliano la nostra società e civiltà. E’ un onore riconoscere le qualità morali e intellettuali della più grande scrittrice italiana senza nessun riserbo o paura. D’altronde i suoi insegnamenti di vita sono validi anche per noi poiché sono straordinariamente molto attuali. Ignorarla o bestemmiandola come fanno i no-global e la sinistra verde-comunista pseudopacifista significa non riconoscere la triste realtà e allo stesso tempo giustificare con i sé e con i ma, in questo ne sono professionisti, ogni più orribile attentato facendo il gioco dei terroristi islamici e diventandone complici.
Articolo pubblicato il 27 luglio 2005 sul blog Liberalgiovani

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