MAFIA-AFFARI-PD IN PUGLIA,L'IDV SOSTIENE IL PM ANTIMAFIA DIGERONIMO

di Domenico Giampetruzzi
La durissima lettera del governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, indirizzata al pm antimafia Desirèe Digeronimo ha suscitato sconcerto nelle file pugliesi dell'Italia dei valori. Una lettera che attaccava in modo chiaro il lavoro e l'onestà intellettuale del magistrato pugliese, titolare di importanti inchieste sull'intreccio criminale tra mafia locale e politici del centro-sinistra nella gestione della sanità in Puglia. E così l'unica voce fuori dal coro è stata quella dell'Idv regionale che ha promosso un sit-in di protesta contro Vendola e a favore del pm Digeronimo.
"Le anomalie nella sanità in Puglia sono state da noi denunciate due anni e mezzo fa e invece questo governo regionale - ha detto il coordinatore regionale dell'Idv Zazzera– ciecamente ha deciso di mantenere in giunta un conflitto di interessi che è alla base di tutte le indagini che coinvolgono oggi la Regione Puglia, anche l’indagine del pm Scelsi che interessa l’imprenditore Tarantini ma tutti sanno che l'imprenditore Tarantini è anche amico di un figlio di Alberto Tedesco e ha guarda caso la stessa ragione sociale, cioè la vendita di protesi ortopediche. Perchè ad esempio – ha chiesto Zazzera – Mario Morlacco, autore ed ideatore del Piano regionale della salute dell’ex presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, è rimasto lì, al suo posto? Perchè l'assessore Tedesco ha detto che la sua presenza in assessorato era condizionata alla prosecuzione di quelle stesse persone che ieri erano impegnate invece nello smantellamento del sistema sanitario pubblico".
Il coordinatore Pierfelice Zazzera ha poi concluso: "Vendola lo voglio ricordare come vicepresidente della commissione antimafia oggi sarebbe qui, a difendere l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, chiedendo ai magistrati di andare avanti e di scoperchiare anche laddove ad essere coinvolti sono esponenti del centrosinistra".