di Domenico Giampetruzzi
La commissione di Oslo ha deciso di assegnare il Nobel per la Pace 2009 al presidente americano Barack Obama. Il presidente Usa ha ricevuto l'ambito riconoscimento per i suoi "sforzi straordinari nel rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli". Ecco le motivazioni espresse dal comitato in una nota.
Il Comitato «ha dato grande importanza all'impostazione di Obama ed ai suoi sforzi per un mondo senza armi nucleari. Obama da presidente ha creato un nuovo clima nelle relazioni internazionali. La diplomazia multilaterale ha riguadagnato centralità, evidenziando il ruolo che le Nazioni Unite ed altre istituzioni internazionali possono svolgere. Il dialogo ed i negoziati sono preferiti come strumenti per risolvere i conflitti, anche quelli più complessi. L'immagine di un mondo libero dalle armi nucleari ha fortemente stimolato il disarmo ed i negoziati sul controllo degli armamenti».
«Grazie all'iniziativa di Obama - prosegue il testo della motivazione - gli Usa hanno un ruolo più costruttivo nella sfida ai cambiamenti climatici con cui il mondo si sta confrontando. Democrazia e diritti umani devo essere rafforzati. Solo raramente una persona come Obama ha catturato l'attenzione del mondo e dato al suo popolo la speranza di un futuro migliore. La sua diplomazia si fonda sul concetto che coloro che sono alla guida del mondo devono svolgere il proprio ruolo sulla base di valori e atteggiamenti che sono condivisi dalla maggioranza della popolazione mondiale. Per 108 anni - si conclude la motivazione - il Comitato ha cercato di stimolare proprio quella politica internazionale e di quegli atteggiamenti di cui Obama è il portavoce a livello mondiale».
La notizia ha fatto subito il giro del mondo suscitando interesse ed approvazione nel mondo occidentale come anche in Kenya. I fondamentalisti ed integralisti islamici inveca hanno espresso disapprovazione. Altri sono scettici poichè il premio è arrivato troppo presto come ha dichiarato l'ex presidente polacco Lech Walesa, Nobel per la pace nel 1983: "Non ha ancora avuto il tempo di mantenere le promesse".
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