di Domenico Giampetruzzi
Il presentatore del programma tv 'Annozero', Michele Santoro, dopo aver raccontato agli italiani la vicenda del ricatto-trans-cocaina di cui è stato vittima l'ex Governatore del Lazio, Piero Marrazzo, ha deciso di dedicare la nuova puntata a un tema molto ''caro'' ai politici nostrani: la mafia. Un argomento che non viene molto trattato nei media nazionali e per il quale l'opinione pubblica italiana nutre una certa reticenza.
In particolar modo si è discusso in studio di una vicenda che ha riguardato le infiltrazioni mafiose nel comune di Fondi, paese di circa 32mila abitanti in provincia di Latina. Un paese molto ricco grazie soprattutto al settore ortofrutticolo. E' stato scelto dalla camorra per fare interessi nel settore dei lavori pubblici e in particolar modo in quello dell'edilizia.
Un intreccio tra mafia e politica locale che si era ben consolidato per un obiettivo ben preciso: la gestione di uno dei più grandi mercati ortofrutticoli d'Europa. A capo dell'organizzazione criminale vi erano i fratelli Venanzio e Carmelo Giovanni Tripodo, figli del boss della 'ndrangheta Domenico, ucciso a Poggioreale dal clan di Reggio, rivale dei Di Stefano.
Il sodalizio criminale godeva dell'appoggio di politici, tra cui vi era soprattutto l'ex assessore ai lavori pubblici di Fondi Riccardo Izzi, funzionari comunali e responsabili dei vigili urbani.
Il comune era amministrato fino a poco tempo fa da una Giunta di centro-destra capeggiata dal Popolo della libertà. L'amministrazione è stata costretta a dimettersi perchè ha rischiato di essere sciolta per mafia dal Governo centrale. Una possibilità che era stata più volte comminata dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
La situazione del comune di Fondi è stata ampiamente discussa in studio dai politici Antonio De Magistris (Idv), Claudio Fava (Sinistra e Libertà), Italo Bocchino e Claudio Fazzone (Pdl), e dal direttore di 'Latina Oggi', Alessandro Panigutti.
Il giornalista del 'Fatto', Marco Travaglio, si è soffermato molto su quanto detto dallo scrittore Roberto Saviano sulle infiltrazioni mafiose nella regione Campania e sul rapporto molto stretto tra mafia e sinistra nelle regioni del Meridione. Un rapporto molto produttivo che dura da più di dieci anni in Calabria e in Campania e dove i relativi presidenti di Regione tutti appartenenti al Partito democratico godono di largo consenso sia nel circuito delle organizzazioni criminali che nello stesso partito. Ma non solo in Campania e in Calabria. In Puglia qualche mese fa è scoppiato lo scandalo sulla gestione della sanità regionale travolgendo la Giunta di centro-sinistra guidata dal presidente Nichi Vendola. L'ex assessore regionale alla sanità, Alberto Tedesco del Partito democratico, è stato considerato dal pm Desirèe Digeronimo come il capo dell'organizzazionale criminale che gestiva nomine Asl, appalti e forniture sanitarie scendendo a patti con la criminalità organizzata.
Nella trasmissione il dibattito si è successivamente spostato sul rapporto mafia- sinistra con il senatore del Pdl, Italo Bocchino, che incalzava il presentatore tv a fare altre puntate sull'argomento.
A qualcuno probabilmente gli sarà sorto un dubbio su quale delle due parti politiche fosse più vicina alla mafia: la sinistra o la destra? Sono più mafiosi i politici di sinistra o quelli di destra?
La mafia soprattutto al Sud, dove ha maggior consenso, non bada al colore politico delle amministrazioni ma al profumo di potere che porta con sè fiumi di affari, interessi e denaro. Le organizzazioni criminali se ne infischiano del colore politico di un'amministrazione. Se al potere va la sinistra scende a compromessi con essa, se va la destra la tattica è sempre quella. La mafia è bipartisan....
E' davvero triste e traumatico constatare che i due principali partiti politici italiani, Partito democratico e Popolo della libertà, vengano il più delle volte chiamati in causa perchè le amministrazioni comunali, provinciali o regionali da loro governate scendono a patti con la mafia.
La mafia, il tumore del Bel Paese, con questa classe politica reticente e compiacente continuerà a far molto male all'economia e allo stato di diritto della nostra nazione.
Commenti
IL COMMENTO DI CARLO TAORMINA!
SPECIE IL PUNTO 5, ERA UN ASPETTO CHE NON AVEVO CONSIDERATO, MA GIUSTISSIMO.
http://www.asca.it/news-GIUSTIZIA__TAORMINA__DDL_VERGOGNOSO__CITTADINI_ONESTI_SI_RIBELLINO-874177-ORA-.html
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GIUSTIZIA: TAORMINA, DDL VERGOGNOSO. CITTADINI ONESTI SI RIBELLINO... ...