I vigili del fuoco hanno trovato stamattina il corpo carbonizzato e seminudo del transessuale Brenda nel suo appartamento in via Due Ponti a Roma. Brenda è uno dei transessuali coinvolti nello scandalo coca-trans-ricatto di cui è stato vittima l'ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo. Il ricatto a sfondo sessuale era stato organizzato da 4 carabinieri definiti dalla stessa Arma come ''mele marce'' nei confronti di Piero Marrazzo, sposato con la giornalista Rai Roberta Serdoz e con tre figlie, quando era ancora presidente della Regione Lazio. In quell'occasione Piero Marrazzo era in compagnia del viado Natalie. L'ex presentatore di ''Mi manda Raitre'' ha dichiarato ai magistrati agli inizi di novembre di aver avuto due rapporti sessuali con la trans Brenda.
I vigili del fuoco sono stati i primi a trovare il corpo senza vita del transessuale brasiliano poichè erano stati chiamati per spegnere le fiamme di un incendio scoppiato nelle cantine della palazzina. Nell'appartamento sono state trovate due valigie e una bottiglia di whisky. Il viado aveva infatti più volte espresso alle sue amiche la volontà di partire per ritornare in Brasile.
Recentemente Brenda era stata rapinata e poi anche picchiata e derubata del suo ''pericoloso'' cellulare. E negli organi di stampa era trapelata la voce dell'esistenza di un secondo video sexy che vedeva coinvolto l'ex presidente di Regione Marrazzo in compagnia di Brenda e di un altro viado di nome Michelly.
Nel settembre scorso morì un altro protagonista dello scandalo Marrazzo: Gianguerino Cafasso. Era il pusher che portava la cocaina ai festini a luci rosse cui partecipava lo stesso Marrazzo e altri importanti personaggi dello spettacolo, della politica e dello sport. Cafasso morì probabilmente per arresto cardiaco in seguito all'assunzione di droga.
Gli inquirenti non stanno escludendo nessuna ipotesi: dal suicidio all'omicidio volontario. Il pc di Brenda, che è stato trovato nel lavandino colmo di acqua, è stato sequestrato per risalire ad eventuali informazioni utili per l'indagine. Sta di fatto che la vicenda nasconde ancora tanti lati oscuri che la magistratura dovrà appurare.
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