di Domenico Giampetruzzi
Il primo concorrente dichiaratamente gay della storia del Grande Fratello, Maicol Berti, ha recentemente dichiarato ai suoi amici di casa di non aver mai fatto sesso con un uomo nella sua vita.
Allo stesso tempo Maicol, che questa settimana è stato scelto dal pubblico come il preferito, ha dichiarato di esser attratto dagli uomini da sempre e ha giurato di non provarci con nessun ragazzo del reality show più popolare del piccolo schermo.
E' opportuno sottolineare che il ragazzo di Sovereto ha ammesso di essere una checca piuttosto che gay, mentre secondo alcuni è un transessuale. "Mi sento -ha affermato Maicol- una donna in un corpo da uomo e ho un'identità di genere incongrua con il mio corpo biologico".
Una frase che ha fatto molto discutere e che ha portato il direttore del più importante portale gay d'Italia, Gay.it, a scrivere una lettera per indirizzarla agli autori e alla presentatrice del GF, Alessia Marcuzzi. La lettera con su scritto "Maicol non ci rappresenta" del direttore Alessio De Giorgi ha rappresentato un vero e proprio appello.
"Maicol - si legge nella lettera - ha un' identità sessuale in contrasto col sesso di appartenenza: che poi sia un contrasto risolto tramite un percorso e una o più operazioni chirurgiche, più o meno pesanti, più o meno invasive, o non risolto ma vissuto nella quotidianità, come capita felicemente a molti, poco importa. Insomma, a dieci anni dalla vostra prima edizione - dice il direttore del portale gay -, non siete riusciti a mettere dentro un omosessuale come ce ne sono tanti".
L'appello di De Giorgi al GF10 si conclude così: «Avete ancora una rosa di nuovi concorrenti da fare entrare. L'Italia di questi ultimi mesi, con l'ondata di omofobia dilagante, è lì a dimostrare che ce n'è bisogno».
La notizia ha avuto un importante eco mediatico soprattutto sul web con numerosi dibattiti avviati in rete, nei forum e nei social network.
Sul più grande social network del mondo, Facebook, si è anche creato un gruppo denominato ''Sono gay, e Maicol Berti del GF10 non mi rappresenta'' che condivide la lettera del direttore di Gay.it.
Tantissimi i commenti tra i quali segnalo quello di Francesco Cardillo: "Maicol rappresenta insomma uno stereotipo omosessuale che per anni si è cercato di allontanare. Questo ragazzo che sculetta, emette gridolini e fa commenti ignoranti parlando solo di beautiful e stupidaggini varie non aiuta nessuno se non le sue tasche per aver creato un ennesimo personaggio da circo che probabilmente g...li renderà parecchio non avendo fatto altro nella vita. Ma noi gay che viviamo nel mondo di tutti i giorni che non sculettiamo che andiamo tutti i giorni a lavorare e che non ce ne frega niente di beautiful siamo alquanto incazzati perchè non vogliamo far parte di nessun luogo comune nè essere relegati in un mondo a parte. Abbiamo la nostra vita semplice normale come tutti quanti e come tali vogliamo essere rispettati e considerati. Non può un singolo vincolare ed inficiare il giudizio su tutte le persone omosessuali soprattutto in un periodo come questo dove dilaga ancora una profonda omofobia ed ignoranza".
Un pensiero personale lo devo aggiungere alla discussione di questi giorni sul personaggio Maicol. Appena è entrato nella casa il giovane di Rovereto ha dichiarato: «Sono Maicol e nella casa non rappresento nessuno tranne che me stesso». A buon intenditore poche parole...
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