di Domenico Giampetruzzi
Le elezioni regionali incombono. Il Partito democratico è alle prese in questi giorni con lo spinoso nodo delle candidature. In particolar modo in alcune regioni la situazione è davvero tragicomica. Ad esempio in Puglia e Lazio. Nella regione laziale in queste ore sta prendendo quota la candidatura a presidente della Regione di Emma Bonino.
Emma Bonino è un politico di vecchia razza e di grande esperienza politica alle spalle che insieme a Marco Pannella ha fatto la storia del Partito Radicale in Italia. Emma Bonino è stata una delle protagoniste assolute delle battaglie per i diritti e libertà civili in Italia: dall'aborto, al divorzio fino ai diritti umani. Battaglie tutte vinte.
La Bonino entra in politica all'età di soli 28 anni e si candida nel 1976 alla Camera e viene subito eletta insieme ad altri tre esponenti dell'appena nato Partito radicale: Marco Pannella, Mauro Mellini ed Adele Faccio. Durante la sua brillante carriera politica è stata ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee nel governo Prodi II, mentre in passato è stata Commissario Europeo dal 1995 al 1999, ed eurodeputata a Strasburgo. È stata inoltre membro del comitato esecutivo dell'International Crisis Group (Icg) (organizzazione per la prevenzione dei conflitti nel mondo), Professore Emerito all'Università Americana del Cairo, nonché segretaria del Partito Radicale.
La candidatura di Emma Bonino a Governatore del Lazio nelle file del centro-sinistra è sostenuta oltre che dallo stesso Partito Radicale anche dai Verdi e da una parte del Partito democratico. Il mondo del web si è già scatenato e tramite Facebook sono nati gruppi di sostegno per Emma Bonino presidente del Lazio. Il Partito democratico visto e considerato la scarsità di personalità politiche presenti all'interno non può ancora una volta essere cieco e sordo di fronte all'esigenze del popolo della rete e non solo.
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