Beppe Grillo commenta sul blog le 19 querele ricevute per aver detto che in Parlamento c'è qualche zoccola. Video

di Domenico Giampetruzzi
Il comico genovese e fondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, ha commentato la decisione presa dal Tribunale di Roma di respingere le diciannove querele presentate dalle parlamentari italiane mediante lo studio legale Bongiorno per una frase rilasciata all'audizione del 10 giugno 2009 alla Commissione Affari Costituzionali del Senato. Beppe Grillo in quella occasione ha esposto la proposta di legge popolare "Parlamento Pulito". Un'iniziativa democratica che è stata firmata da 350.000 cittadini ma non è ancora stata presentata al Senato ignorando di fatto un diritto sacrosanto di tantissimi cittadini.
La frase pronunciata da Beppe Grillo durante quella famosa audizione è la seguente: "Sei persone hanno deciso i nomi di chi doveva diventare deputato o senatore, Hanno scelto 993 amici, avvocati e, scusate il termine, qualche zoccola, e li hanno eletti".
"In questa legislatura -ha commentato Beppe Grillo sul suo blog- sono state discusse leggi vergognose, dal Lodo Alfano, a quella delle intercettazioni, al processo breve, allo Scudo Fiscale. Deputati e senatori extravergini dovrebbero preoccuparsi della loro onorabilità per aver permesso che queste leggi siano state presentate e approvate, e querelare i primi firmatari in nome e per conto del Parlamento".

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