di Domenico Giampetruzzi
«I gay devono potersi sposare e adottare figli e vorrei che fosse chiaro che qui esprimo una mia posizione a titolo personale. Sono per l'allargamento dell'istituzione famiglia». Lo ha dichiarato ai microfoni di Klaus Davi per il programma "Klauscondicio" il parlamentare europeo dell'Italia dei valori Luigi De Magistris. Una dichiarazione forte e molto chiara che è stata molto apprezzata dall'elettorato gay italiano.
Luigi De Magistris fino a qualche anno fa svolgeva egregiamente il proprio lavoro da magistrato ma durante le ultime elezioni europee ha deciso di scendere in campo in politica a fianco di Antonio Di Pietro. La base del partito è con Luigi De Magistris soprattutto dopo l'ultimo congresso che ha sancito l'alleanza di ferro con il Partito democratico anche in Campania a favore di un candidato presidente plurindagato come Vincenzo De Luca. Un vero e proprio schiaffo per l'elettorato dell'Italia dei valori che è sempre stato sensibile al discorso della questione morale. Antonio Di Pietro con questa scelta si è rimangiato tutto ciò che di buono ha detto in questi anni in merito alle candidature politiche di persone nè condannate e nè indagate. Luigi De Magistris ha espresso con grande personalità il proprio dissenso nei confronti della candidatura di Vincenzo De Luca in un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano. "Sono amareggiato. Il cambiamento di rotta -ha dichiarato Luigi De Magistris- sulla questione morale non va letta come una mia sconfessione politica. Semmai la delusione nasce dal fatto di non essere stato coinvolto nella decisione, che non avrei condiviso, di appoggiare De Luca, che ho appreso al Congresso. Ma resta una scelta strategica dettata dalla realpolitik di Di Pietro, responsabilità gravissima dalla quale non potrà sottrarsi, ma che non mina la mia coerenza". "Seppure -prosegue Luigi De Magistris- non mi abbia lasciato indifferente il constatare che è stata fatta passare facendo fare a De Luca dichiarazioni spontanee come se fossimo a Porta a Porta: i processi si fanno nelle aule di Giustizia non ai congressi. Io non sono entrato in politica per alimentare quel metodo che si fonda sulla convenienza del momento ma per cambiarla quella politica costruendo un progetto fatto di ideali di valori di principi non contrattabili". Intanto il blog dell'Italia dei valori è stato preso d'assalto da numerosi militanti idv delusi dalla scelta di Antonio Di Pietro esaltando invece Luigi De Magistris invitandolo a candidarsi. Antonio Di Pietro con questa scelta ha perso la fiducia della base!!!
Commenti