di Pietro Ancona
La reazione della Chiesa allo scandalo dei preti pedofili è uno scandalo in sé e suscita allarme. La Chiesa mostra fastidio, impazienza e disprezzo per le critiche. Non smentisce come falsi o non avvenuti i tantissimi casi di pedofilia che emergono dal buio e dal silenzio per la rottura di un muro di omerta ed di ingiustizia per vittime spesso appartenenti a poverissime famiglie e socialmente deboli. Tanti delitti contro l'infanzia sono stati perpetrati e probabilmente continuano a perpetrarsi negli orfanotrofi e nelle istituzioni religiose spesso controllate da Orchi ed Orchesse che violano l'innocenza di sfortunati bambini e bambine. Nei casi di stupro il comportamento delle autorità religiose è identico dappertutto, in tutte le latitudini. I colpevoli vengono coperti, spesso allontanandoli dal luogo dei misfatti. Esemplare il caso di Agrigento in cui Il Vescovo ha avuto l'arroganza di instaurare una causa per risarcimento danni alla "immagine" della Chiesa dopo la denunzia del giovane abusato in seminario per anni da un prete che, dopo di lui, allontanato, ha continuato a molestare ed abusare dei bambini. Non è un caso che un avvocato d'ufficio del Vaticano come Vittorio Messori interviene con un lungo articolo in cui la responsabilità dei Preti Orchi non viene neppure evocata e si concentra sulla criminalizzazione di quanti denunziano il Grande Scandalo. Dice Messori che la colpa di tutto è degli studi legali americani, di avvocati alla ricerca di parcelle, che hanno indotto migliaia di persone a rivolgersi alla Magistratura. Messori, trascinato dal suo raccapriccio per una avvocatura avida di guadagni , trascura di parlarci del particolare che i Giudici americani hanno dovunque condannato i prelati che, oltretutto, quasi sempre si sono dichiarati colpevoli. Anche la Giustizia degli USA "interessata" a colpire la Chiesa? Si parla di cultura "anglosassone" particolarmente rigida e prevenuta verso i cattolici. Ma gli scandali in Germania in Austria ed in Italia a quale cultura dobbiamo attribuirli ?
Insomma la reazione della Gerarchia è del tutto simile a quella di Berlusconi di fronte a chi gli contesta i reati e gli abusi di potere. Parla di complotti e di menzogne. L'ultima paranoia dall'apparato massmediatico clericale è quella di un complotto che "non a caso" nasce in America e trova nel NYT il suo strumento. Ma quale sarebbero i poteri forti che si muovono? In ogni caso, la verità non sembra interessare. Non si smentiscono i fatti, le migliaia e migliaia di vittime, ma ci si offende con i giornali che ne parlano. Si vorrebbe che una coltre di silenzio continuasse a coprire il martirio di bambini, un martirio che dura da secoli, conosciuto da sempre e da sempre tollerato dai Papi che bruciavano le streghe e gli eretici nei roghi ma non hanno mai condannato un membro pedofilo della Chiesa. Non esiste un solo caso di pedofilia scoperto e denunziato all'interno della istituzione. Non c'è un solo vescovo che possa dire di avere scoperto e denunziato alla Magistratura un sacerdote della sua diocesi. Tutti i casi conosciuti vengono fuori faticosamente, spesso dopo decenni, sempre per iniziativa delle vittime o dei loro familiari oppure fortuitamente. Questo la dice lunga sul futuro della pedofilia nella Chiesa. La lettera del Papa agli irlandesi è acqua fresca, un sotterfugio imposto dalle circostanze, un tentativo di cavarsela con un po' di penitenza.
E' una risposta insufficiente ed inadeguata dal momento che non é accompagnata dall'apertura degli archivi. Solo la pubblicazione degli archivi dell'ufficio della Inquisizione , dell'autodenunzia e della denunzia dei pedofili potrebbe rendere attendibile il pentimento e la redenzione della Chiesa. Ma questo non si realizzerà come non si realizzeranno le riforme che dovrebbero guarire il corpo sacerdotale dai suoi terribili vizi sessuali. Dovrebbe cambiare radicalmente la concezione della donna ed ammetterla al sacerdozio e finirla con la misogenia; consentire ai preti di sposarsi, avere un diverso approccio con le tante questioni reclamate dalla società civile come i diritti degli omosessuali e delle donne, il diritto alla contraccezione. Tutte le posizioni che vengono espresse dalla Chiesa su questioni fondamentali della vita e della morte urtano sempre di più con la sensibilità della società e di molta parte degli stessi cattolici. In ultimo vorrei riflettere su una circostanza. Gli scandali vengono alla luce in società "forti" come quella statunitense ed europea. Nelle società dominate dalla miseria e dal bisogno non emergono. Non sappiamo quasi niente della pedofilia della Chiesa Cattolica in Africa e molto poco sappiamo della pur cattolicissima America Latina. Si stanno creando tensioni dentro il popolo dei cattolici che potrebbero portare ad una scissione. Tantissimi cattolici non sopportano più l'arroganza e la superbia della Gerarchia. In fondo, le condizioni che indussero Martin Lutero non erano maggiori e più intollerabili di quelle di oggi. Lo stupro di diecine di migliaia di bambini e bambine é assai di più della vendita delle indulgenze e della corruzione dei palazzi apostolici.
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