Governo Berlusconi, Gianfranco Fini: "Nessuna imboscata"

di Domenico Giampetruzzi
Torna il gelo tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini. L'ex leader di Alleanza nazionale ha ribadito ancora una volta la sua volontà di non dimettersi dalla carica lanciando segnali di apertura alla corrente maggioritaria del Popolo della libertà. «Chi pensa che il gruppo di parlamentari che si riconosce attorno alle questioni che io pongo possa avere come obiettivo quello di far cadere il governo, di tendere imboscate, di rendere più difficile l'azione di governo, non ha capito assolutamente niente».
Oggi è stato pubblicato on-line il Comitato nazionale di Generazione Italia, l'associazione interna al Pdl che si riconosce nelle posizioni di Gianfranco Fini. «I deputati e i senatori - afferma Gianfranco Fini - che ritengono fondate alcune delle mie osservazioni hanno ben chiaro che il loro preciso dovere è quello di rispettare il programma che tutto il Pdl ha presentato al popolo italiano, perché a partire da me siamo stati eletti tutti sulla scorta di un programma e questo va rispettato».
Ecco la tanto chiacchierata lista finiana. Ne fanno parte i deputati Giuseppe Angeli, Luca Barbareschi, Claudio Barbaro, Luca Bellotti, Italo Bocchino, Carmelo Briguglio, Antonio Buonfiglio, Benedetto Della Vedova, Aldo Di Biagio, Francesco Divella, Fabio Granata, Antonino Lo Presti, Roberto Menia, Silvano Moffa, Angela Napoli, Gianfranco Paglia, Carmine Patarino, Flavia Perina, Catia Polidori, Francesco Proietti Cosimi, Enzo Raisi, Giuseppe Scalia, Maria Grazia Siliquini, Mirko Tremaglia e Adolfo Urso; e i senatori Candido De Angelis, Egidio Digilio, Maria Ida Germontani, Giuseppe Menardi, Maurizio Saia e Giuseppe Valditara; gli europarlamentari Cristiana Muscardini, Enzo Rivellini, Potito Salatto e Salvatore Tatarella.

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